50 ANNI DI CORSE / 50 YEARS OF RACING. 1972-2022
Presentata ieri a Misano World Circuit l’opera realizzata con Giorgio Nada Editore
che ripercorre la storia del circuito della Riders’ Land
Svelato anche lo speciale casco, disegnato da Drudi e realizzato da Arai,
in omaggio al cinquantenario
Misano World Circuit, 4 settembre 2022 – Sono passati 50 anni da quel 6 agosto 1972, quando un manipolo di imprenditori locali, incoraggiati da Enzo Ferrari, tagliò il nastro inaugurale dell’allora Autodromo di Santamonica, dal nome della frazione di Misano Adriatico – Santa Monica – sulla quale sorgeva l’area.
La Riders’ Land non era ancora stata coniata, ma da decenni il lembo sud della Romagna era conosciuto come la ‘terra de mutor e dei piloti’. Le gare su circuiti cittadini erano ormai fuori luogo per via della loro pericolosità e un circuito era la risposta giusta. Il disegno dell’ingegnere modenese Umberto Cavazzuti divenne realtà in tempi record, solo pochi mesi prima infatti due manifestazioni cittadine a Rimini e Cesenatico ebbero lo stop a disputarsi.
Da quel giorno, quando debuttarono le auto con vittorie di Arturo Merzario e Vittorio Brambilla, seguite la settimana dopo dalle moto con vittorie di Giacomo Agostini, Renzo Pasolini, Otello Buscherini e Guido Mandracci, s’è avviata la storia dell’odierno Misano World Circuit Marco Simoncelli. Oltre mille eventi, leggendarie sfide in pista e in questi ultimi decenni una crescita progressiva che ha portato MWC nell’elite dei circuiti mondiali.
La storia di questi primi 50 anni è racchiusa nell’opera ‘50 anni di Corse. 1972-2022’ voluta dalla proprietà di MWC, il Gruppo Financo, che ha coinvolto Giorgio Nada Editore per realizzare un’opera che ripercorresse la storia per guardare al futuro.
Ieri pomeriggio, nel corso del Gran Premio Gryfyn di San Marino e della Riviera di Rimini c’è stata la presentazione ufficiale del volume, curato da Marco Montemaggi in collaborazione con un comitato scientifico formato da Andrea Albani, Davide Bagnaresi, Marco Masetti, Sergio Remondino e Luigi Rivola. Alla pubblicazione hanno contribuito col loro intervento numerosissimi personaggi sportivi ed istituzionali.
“Cinquant’anni punteggiati da campioni e imprese che sono nella storia del motorsport – dice oggi il Presidente di MWC, Luca Colaiacovo – e che vogliamo conservare al meglio, perché lì ci sono i valori solidi su cui abbiamo posto le fondamenta di un futuro altrettanto grandioso. Oggi celebrare la propria storia rappresenta un fattore decisivo nel programmare lo sviluppo. Condividerla è un grande regalo che abbiamo voluto fare a tutti coloro che amano il motorsport”
Sono passati 50 anni da quando una pista temporanea di atterraggio dei velivoli americani durante la Seconda guerra mondiale, ispirò l’attuale rettilineo del circuito che oggi ospita quattro piste: la pista internazionale, l’Arena Flat Track di oltre mille metri e non asfaltata, la pista Handling conosciuta come Misanino e quella dedicata ai kart.
Oggi l’impianto può ospitare oltre 100mila spettatori ed ha raggiunto la configurazione di un grande Parco dei Motori con la MWC Square e il nuovo Pit Building che ospiterà anche l’archivio storico multimediale e spazi per mostre tematiche.
A pieno regime, MWC rappresenta un volano economico da oltre 160 milioni di euro di indotto nel cuore della Motor Valley, con una produzione di oltre 710mila room nights, il 90% delle quali si concentra nelle strutture ricettive della provincia di Rimini.
Analogo percorso è stato compiuto sul contenimento dell’impronta ambientale dell’attività, tanto da ottenere proprio nell’anno del cinquantesimo anniversario l’accreditamento ‘Tre Stelle’ nel 2022 e la certificazione ISO 20121 come standard per la Certificazione del Sistema di Gestione Sostenibile degli Eventi, unico impianto del motorsport accreditato in Italia da TÜV SÜD.
“Nel raccogliere tutti gli elementi dell’opera – racconta il curatore Marco Montemaggi, uno dei massimi esperti di heritage marketing in Italia – abbiamo percorso un viaggio emozionante, seguendo le traiettorie dei grandi piloti della storia del motorismo in un tracciato, da sempre, all’avanguardia per sicurezza e piacere di guida. Una pista di fronte al mare, riscaldata dalla passione di una terra, la Riders’ Land, che inevitabilmente pompa entusiasmo ad ogni curva, ad ogni sorpasso, come i pistoni di un motore“.
L’opera introduce un nuovo paradigma nella comunicazione di un circuito, intessuto nel contesto della Motor Valley e volano che alimenta passione e sviluppo complessivo. Oggi chi ha una storia da raccontare, così straordinaria, deve saperla usare per generare ulteriori valori, molle propulsive dello sviluppo.
Il volume è stato strutturato in tre parti: la prima è dedicata alla Motor Valley, dentro all’Emilia-Romagna, col racconto scritto da Luigi Rivola di un’epoca decisiva per la meccanica mondiale che va dall’inizio del novecento all’inaugurazione del Circuito;
la seconda ripercorre la storia di tutte le gare e i campioni che hanno lasciato la loro traccia sull’asfalto dell’autodromo ripercorsa da Marco Masetti (moto), Sergio Remondino (auto) e Alberto Gimmelli (truck); la terza è dedicata a chi ha portato al successo ed alla fama mondiale il circuito con tutto l’albo d’oro. Davide Bagnaresi ha raccordato le varie sezioni, inserendole nel contesto storico di un territorio che ha abbracciato in uno scambio di linfa determinante per il reciproco sviluppo.
‘50 anni di corse. 1972-2022’ concorre per il 2022 al Premio OMI – Osservatorio Monografie d’Impresa dell’Università di Verona.
“Con la presentazione del libro – dice Andrea Albani, managing director di MWC – completiamo le iniziative speciali che hanno accompagnato le celebrazioni del 50° anniversario di Misano World Circuit.
Con questa opera diamo sostanza alla ricerca finanziata e condivisa con l’Università di Rimini, curata da Marco Montemaggi e durata 3 anni, che ci ha permesso di comprendere il valore sportivo, culturale e d’impresa di questo fenomeno unico, che nel tempo è diventato un prezioso patrimonio che ogni giorno evolve e si connette col territorio. Riteniamo che questo percorso sia fondamentale per generare cultura di impresa quale valore di guida per comprende meglio i fenomeni storici del percorso industriale, poiché il circuito è una industria complessa e per guardare con maggior consapevolezza alle azioni da intraprendere per continuare a crescere anche in futuro”.
Il libro, edito da Giorgio Nada Editore, sarà distribuito in Italia dal distributore Giunti Spa e, oltre che sui siti www.giorrgionadaeditore.it e www.libreriadellautomobile.it, sarà disponibile su tutte le piattaforme online di vendita libri, presso la Libreria dell’Automobile di Milano (c.so Venezia 45) e presso tutte le librerie Giunti al Punto in Italia.
ANCHE UNO SPECIALE CASCO PER CELEBRARE I 50 ANNI DEL CIRCUITO
Nell’ambito delle iniziative volte a celebrare i 50 anni del Misano World Circuit rientra un’importante operazione che vede coinvolto un brand internazionale leader nella realizzazione di caschi: è stato presentato nel tardo pomeriggio di ieri lo speciale casco nato dalla collaborazione tra Misano World Circuit e Arai.
Sarà realizzato in tiratura limitata e commercializzato.
La livrea porta la firma del designer Aldo Drudi ed è un omaggio al circuito per celebrare l’importante anniversario.
“La grafica è quella che, negli anni, ho sviluppato negli spazi di fuga della pista e che viene riproposta su tutto il casco – spiega Drudi -. Al centro si inserisce perfettamente il logo dei 50 anni, anch’esso ispirato alla grafica della pista, che ho studiato per Misano World Circuit e che rappresenta il valore aggiunto di queto casco. Si tratta di un’operazione a conclusione del piano di comunicazione che stiamo portando avanti da un po’ di tempo e che, dopo il grande successo del manifesto e l’uscita del libro dei 50 anni del circuito, si pone come ciliegina sulla torta per celebrare questa pista leggendaria”.
Nel piano di comunicazione si inseriscono anche gli abiti delle hostess, realizzati dal Gruppo AF, che saranno presentati nel corso del galà dinner di questa sera e che ripropongono alcuni dettagli del poster del Gran Premio disegnato da Drudi.