Giunge a termine il progetto triennale sviluppato su circa 20.000 mq con l’opera di Aldo Drudi e la collaborazione del Colorificio Sammarinese.
Le texture che personalizzano le vie di fuga sintetizzano colori e valori del territorio
Debutterà domani, colorando gli schermi televisivi di tutto il mondo, le immagini fotografiche scattate a MWC e lo sguardo dei circa 160.000 spettatori attesi nel weekend, la grande opera realizzata per rendere comunicative le vie di fuga di Misano World Circuit.
Poco meno di 20.000 mq sui quali è concentrato il messaggio che il Circuito intitolato a Marco Simoncelli ha voluto sintetizzare, grazie al designer Aldo Drudi (lui stesso protagonista nella Riders’ Land) con la sua Drudi Performance, i valori di una identità precisa e irripetibile da comunicare a tutto il mondo. Il progetto, avviato nel 2017, giunge a compimento coi colori e le texture che dalle curve si irradiano verso il territorio, richiamate dal poster 2019 e dalla comunicazione sul territorio di tutti gli eventi del palinsesto The Riders’ Land Experience.
“Siamo particolarmente contenti del risultato – il commento di Luca Colaiacovo, Presidente Santa Monica Spa – perché arriva a compimento un’idea precisa che mira a rendere unico il circuito, così com’è unica la Riders’ Land, una terra che da sempre genera e accoglie straordinari campioni in un ecosistema completamente favorevole a ciò e che oggi ha anche la sua bandiera. E’ un investimento di MWC, impreziosito dal talento di Aldo Drudi e condiviso dalla strategia condotta insieme a tutti i promotori della MotoGP e sfociato nel bellissimo progetto RideOnColors”.
Con la conclusione del progetto, il prossimo passo sarà quello di adeguare il logo di Misano World Circuit per renderlo graficamente coerente con quanto la pista comunica al mondo.
Entusiastico il commento di Aldo Drudi: “Il mare, il disegno, la velocità. Le mie passioni. Lampi di azzurro, il giallo delle ginestre, il verde brillante dell’erba ai bordi dell’asfalto nero. Per anni ho percorso queste strade guidando veloce. Motorini truccati, gare pirata sulla Panoramica, al confine della Romagna…la terra del motore! Ricordo l’eccitazione tra gli amici di Cattolica quando arrivò la notizia: A pochi Km da qui costruiranno un Circuito, a Misano! Mancava a questa terra una pista dove correre veloci respirando l’aria salmastra del mare! Ora sono quello che, dicono, ’Colora la velocità’. Ed ecco la grande occasione: riportare quei colori, quelli del mare, del sole, dei caschi e delle moto sul Misano World Circuit intitolato al mio amico Marco Simoncelli. C’è logica. C’è comunicazione tra grafica e motociclismo. La pista è un tracciato. I piloti la percorrono ossessionati dalla ricerca della linea perfetta. Se la linea sarà perfetta sarà un giro veloce. Se la linea sarà perfetta sarà un’opera d’arte. La stessa linea che i piloti distruggeranno, in volata, interpretandola con il guizzo del genio rendendo quella Corsa la loro opera d’Arte. Corri nel colore, Ride on colors”.
Fondamentale, nella realizzazione, la preziosa collaborazione del Colorificio Sammarinese, fondato nel 1944, che col suo Samoline, vernice unica al mondo che viene utilizzata sui cordoli, le vie di fuga e le griglie di partenza in più di 50 circuito nel mondo.
“Samoline – dice Benedetta Masi, A.D. del Colorificio Sammarinese – è la pittura all’acqua che fin dalla sua nascita ha definito un nuovo standard di sicurezza sui circuiti; è unica nel suo genere perché garantisce lo stesso grip dell’asfalto in ogni condizione metereologica. Inizia ora un nuovo esaltante corso: con orgoglio annunciamo che dopo due anni di lavoro del laboratorio R&D, al fianco degli ingegneri FIA, Samoline è la prima pittura tracciante per circuiti sportivi omologata FIA. La Federation Internationale De L’Automobile già dal 2017 ci ha scelti come partner per la redazione della norma di omologa delle pitture, grazie alla reputazione e all’esperienza in MotoGP. Se grazie a Samoline la pista è più bella ma anche più sicura, i piloti accelerano e lo spettacolo si fa grandioso”.
Ad occuparsi della colorazione, per la quale sono occorsi 120 quintali di Samoline, una squadra specializzata formata per applicare con attenzione il prodotto secondo prescrizioni e tecniche che sono adottate dai regolamenti internazionali proprio grazie al know how dell’azienda. Un unicum anche i colori, indicati da Drudi e realizzati appositamente con pinguenti realizzati negli Usa per rispettare pienamente le tonalità, in particolare quelle fluorescenti.
LE NUOVE REALIZZAZIONI
Sul rettilineo che porta alla curva della Quercia è raffigurata una saetta, simbolo della velocità, in un tratto della pista dove la manopola del gas spinge forte la moto; al Tramonto la via di fuga propone l’immagine del sole calante (al Tramonto è stata posizionata la long lap penalty) mentre alle curve 14 e 15, al Carro, risalterà il claim ‘Ride on Colors’, che accompagna la nuova brand identity; alla curva 16, la Misano che introduce al rettilineo finale, la texture si completa richiamando la bandiera a scacchi e all’interno della curva c’è il naming della Repubblica di San Marino.
Alle nuove realizzazioni che debutteranno nel weekend e si aggiungono quelle realizzate in precedenza: al Rio (curve 4 e 5) la texture propone il naming Riviera di Rimini; alla variante del Parco (curva 2 e 3) davanti alle tribune Brutapela, covo del fan club di Valentino Rossi, un tributo al grande campione di Tavullia; alla Quercia (curva 8) il naming del Misano Circuit Sic 58, voluta proprio lì associando i rami della quercia ai capelli del ‘Sic’ e perché si tratta di una curva simbolica per il circuito; al Curvone (curva 11) dominano la velocità e il coraggio di farla a tutto gas e la texture ha l’effetto optical con linee bianco e nere che ricordano anche il tracciato in termini di lay out grafico della pista